L’importanza della formazione

La nostra ultima ricerca traccia un quadro senz'altro positivo del settore della birra nel nostro Paese, sia in termini di crescita industriale che occupazionale.

“MI APRO UN BIRRIFICIO”: IN 6 ANNI +73% AZIENDE PRODUTTRICI

Nel mondo della birra in Italia negli ultimi 6 anni (2013-2018), le imprese (artigianali e industriali) sono passate da 503 a 871 , grazie soprattutto alla crescita esponenziale dei microbirrifici. Se l’orizzonte di riferimento diventa 10 anni, i numeri sono ancora più rivelatori: nel 2008 esistevano solo 214 aziende produttrici, un quarto delle attuali. Diventa imprenditore della birra tanto chi, partendo da zero o quasi, vuole trasformare una passione in lavoro, quanto chi desidera mettersi in proprio mettendo a frutto esperienze già acquisite.

FORMAZIONE, LEVA STRATEGICA PER IL SUCCESSO PER 8 AZIENDE SU 10

La ricerca realizzata da Althesys mette a fuoco un altro aspetto fondamentale per comprendere il settore della birra. L’85% delle imprese della filiera avverte l’esigenza di investire in formazione. E non potrebbe essere altrimenti in un comparto che vive d’innovazione e di specializzazione, e che sta cambiando velocemente, assecondando la crescita di cultura di prodotto da parte degli italiani. Si va da 6 a 20 ore annue di formazione per dipendente, a seconda delle dimensioni aziendali, con punte massime nelle medie imprese. Ipotizzando una media di 11 ore, arriviamo a oltre 1 milione di ore complessive di formazione. Può sembrare molto ma non è ancora abbastanza, visto che molte aree della formazione restano ancora poco coperte da un’offerta formativa non ancora del tutto al passo con i tempi.