Nell’ultimo decennio le esportazioni italiane di birra hanno palesato un trend di forte crescita. Davvero notevole la performance del 2015 con quasi 2,3 milioni di ettolitri made in Italy esportati (+14% sul 2014).
Questo dato va però valutato in un quadro complessivo che vede la bilancia degli scambi commerciali pendere ancora sul piatto delle importazioni. Ben il 37,3% dei consumi italiani del 2015 è infatti da ricollegarsi a birra prodotta all’estero, valore molto superiore (fonte: Brewers of Europe) rispetto a nazioni come la Germania (7,6%), la Spagna (12,4%), Paesi Bassi (14,3%), Regno Unito (20,6%), Francia (34,7%).
Quella che arriva dall’estero è spesso birra di qualità magari non eccelsa ma molto concorrenziale dal punto di vista del suo prezzo finale. Conti alla mano, in Italia si importano, in termini assoluti, quasi 7 milioni di ettolitri di birra, ovvero oltre un triplo dei quantitativi esportati.