La crescita della produzione di birra in Italia batte dal 2010 quella dei beni di consumo e dal 2013 accelera con decisione. E il trend trova conferme anche in questo inizio 2017: a gennaio l’indice della produzione di birra è aumentato di 3,5 punti rispetto allo stesso mese del 2016, a fronte del calo generalizzato della produzione industriale del 2,3%, il più elevato d’Europa, che segna +0,9% (Figura 3).
Anche i confronti internazionali sono incoraggianti: nel periodo 2010-2015, per quanto riguarda la produzione di birra, l’Italia ha viaggiato a velocità superiore rispetto alle altre nazioni facendo registrare una crescita pari al 9,4%, seguita a distanza dalla Spagna (+4,7%). Regno Unito, Olanda e Germania, dove tra l’altro esiste una tradizione birraria storicamente molto ben radicata, manifestano invece una contrazione più o meno marcata.
Questo forte incremento nostrano di produzione e di consumo di birra deve comunque essere inquadrato all’interno di un mercato ridotto rispetto a quello dei maggiori Paesi. Occorre infatti considerare con negli scenari europei noi siamo soltanto decimi in termini assoluti di produzione di birra e che i nostri consumi pro-capite sono tra i più bassi, assieme a quelli dei ‘cugini’ francesi.